Gianni Depaoli |
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"Dall'edibile che nutre il corpo
all'arte che nutre lo spirito" Gianni Depaoli |
Gianni Depaoli artista materico è nato a Ivrea il 04 marzo 1961. Vive a Candia Canavese e lavora in un ex magazzino frigorifero ribattezzato Museo Menotrenta, le sale espositive sono ex celle frigorifere. Dal 2007 realizza opere e installazioni che testimoniano il degrado ambientale e sociale attraverso progetti itineranti sostenuti da musei e da Enti Istituzionali: iniziative note con il nome di “Mare Nero” Museo di Bergamo, “Allarme Ambiente” Museo di Scienze Genova, Museo “A come Ambiente” Torino, Museo Garda di Ivrea, Museo Acquario di Milano, Museo La Specola di Firenze, Museo Tecnologicamente di Ivrea, Museo Acquario di Messina, AAM Spazio 24 di Milano, Casa Ernesto Francotto a Busca. Tra le installazioni ricordiamo “Anime Silenziose” inaugurato all’ Acquario civico di Milano, “Verso il Quinto mondo” presso la rassegna Paratissima Torino, “Oceaniche Alchimie” Biennale Italia-Cina a Torino, 54° Biennale Internazionale d’ Arte della Biennale di Venezia, “Hopeart Jungle” alla Venaria Reale.
La sua è una ricerca attenta che prevede l’uso di inchiostri e pelli di cefalopodi, trattati con aghi d’acciaio e bisturi, per indagare e trasformare la materia nobilitandola senza intervenire sulla naturale bellezza e trasparenza. Questo studio brevettato ha l'obiettivo di stabilizzare lo scarto organico giocato sulla casualità, considerandolo l’ anello di congiunzione ed il ricordo indelebile del prodotto che ha nutrito l’Essere Umano rendendolo immortale: “Dall’edibile che nutre il corpo, all’arte che nutre lo spirito”.Nel 2011 viene invitato alla Galleria d’Arte Moderna di Genova Nervi per la personale “Rossomare” e l’opera “I.E.F” entra a far parte della collezione del Museo; Inoltre esposte in permanenza le opere “EkoVespa Project” presso il Museo Piaggio di Pontedera e “Prede e Predatori” all’Ambasciata Italiana a Montecarlo. Partecipa attivamente ai progetti annuali per la ricerca sul cancro presso la GemLucArt di Montecarlo. Nel 2017 la ricerca della forma, del colore e della corporeità lo porta ad aprire un nuovo capitolo . La pittura materica diventa il più forte impulso per la ricerca del colore naturale, regolato dalla manipolazione dei cromatofori esistenti nel prodotto, senza aggiunte di colori artificiali lasciando alla pelle il dato estetico primario. Con il progetto Abissi, indaga il noto e l’ ignoto e i percorsi tortuosi del pensiero umano. Scopre ed evidenzia le ferite e le escrescenze della pelle lacerata che diventano abissi e meandri dove il pensiero si perde e si modifica, svelando i patimenti che ha subito l’ artista durante il suo percorso che lui stesso definisce la sua Via Crucis. Viene invitato ad esporre al Mauto con “Eko500Project” in occasione del 60° anno della Fiat 500; al Macist di Biella in occasione del 70° anno della Vespa, a Paratissima Milano, Bologna e Torino; alla Biennale Internazionale di Asolo, Biennale Internazionale di Salerno; GemLucArt di Montecarlo con l’ opera che denuncia la violenza sulle donne “Silence Kills”. Fa seguito una personale a Montreaux in Svizzera e l'installazione “Oceani 2.0” site-specific al Museo del Parco di Portofino oltre ad inviti in altri Enti Istituzionali. Nel 2020 viene inserito nell’ Atlante dell’ Arte DeAgostini e partecipa in periodo Covid alla mostra virtuale #domaniinarte alla G.A.M. di Roma, Esposizione Triennale di Roma 2020, Biennale Arte Sacra Mentone . Contemporaneamente espone alla 17° Montecarlo Film Festival con l'opera “Marilyn” e vince a Paratissima Best N.I.C.E. Artist 2020. Finalista Exibart Prize 2020, finalista Mellone Art Prize 2020. Viene premiato alla Biennale di Montecarlo e 1° Classificato ad Art Room Gallery con “Nature”.2°Classificato Premio Firenze. In seguito a tragiche vicende personali, torna a trattare con molta più intensità i temi che gli sono stati cari fin dagli esordi: l'alterazione delle risorse ambientali e sociali. La cifra stilistica di Depaoli è un attento scrutinio sul comportamento dell’ uomo, compromissioni e deterioramenti significativi e misurabili attraverso un incessante indagine di materiali organici marini . Nel 2020 “le schiuse di ovature” indicano la sua nuova prospettiva estetica: evocazioni sensuali della materia, affascinanti agglomerati che evocano la vitalità della natura. Il ciclo naturale del tempo, cosi come lo concepivano i greci, in grado di riacquistare il senso stesso della vita.
Gianni Depaoli, material artist, was born in Ivrea on March 4 1961. He lives at Candia Canavese and works in an ex cold store renamed Museo Menotrenta, the exhibition rooms are the ex cold chambers. From 2007 he created exhibitions and installations that could witness the environmental and social decay through traveling projects supported by museums and Institutional Bodies: initiatives known with the name of "Mare Nero" Museo di Bergamo, "Allarme Ambiente" Museo di Scienza di Genova, Museo A come Ambiente di Torino, Museo Garda of Ivrea, Museo Acquario of Milano, Casa Ernesto Francesco to Busca. Among installationswe mention: "Anime Silenziose" ("Silent Souls") inaugurated at the civic acquarium of Milan, "Quinto Mondo" Paratissima Torino (Towards the Fifth World Paratissima Torino), "Oceaniche Alchimie" Biennale Italia-Cina Torino (Oceanic Alchemies Biennial Italy-China in Turin), 54° Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, Padiglione Italia (54 Internation Art Exposition of the Venice Biennale, Italian Stand), "Hopeart Jungle" at Venaria Reale.
A meticulus research that need the use of ok inks and skins of cephalopods, treated with iron needles and scalpel, to investigate and transform the matter ennobling it without intervening on natural beauty and trasparency. This patented study aims to stabilize the organic waste played around randomness, considering it the connecting link and the indelible memory of the product that nourished the Human Race, making it immortal. “Dall’edibile che nutre il corpo, all’arte che nutre lo spirito” ("From the edible that nourishes the body, to the art that nourishes the spirit"). In 2007 he gest invited at the Galleria d'Arte Moderna di Genova Nervi for the intimate "Rossomare" ("Red Sea") the work I.E.F is in museum's colletion. He also exhibits impermanence the works “EkoVespa Project” at the Piaggio Museum in Pontedera and "Prede e Predatori" ("Prey and Predators") at the italian embassy of Montecarlo. Actively participates in annual on cancer research projects at GemLucArt of Montecarlo. In 2017 the research of the form, of the color and corporeality leads him to open a new chapter. The materic painting becomes the stronger impulse for the research of the natural color, regulated by the manipulation of existing chromatophores in the product, without the addition of artificial colors leaving the primary aesthetic data to the skin. With the Abissi (Abyssal) project, he investigates the known and the unknown and the tortuous paths of human thought. It discovers and highlights the wounds and growths of the torn skin that become abysses and meanders where thought is lost and modified, revealing the sufferings that the artist has suffered during his journey, which he himself defines as his Via Crucis. He gets invited to exhibit at the Mauto with "Eko500Project" on the occasion of the 60th year of the Fiat 500; at the Macist in Biella on the occasion of the 70th year of the Vespa; in Paratissima Milan, Bologna and Turin; Asolo International Biennial, Salerno International Biennial; GemLucArt of Montecarlo with the work that denounces violence against women "Silence Kills". He held a solo exhibition in Montreaux (Switzerland) and site-specific installation "Oceani 2.0" at the Museum of the Park of Portofino. In 2020 he is included in the DeAgostini Atlas of Art and he participates, during the Covid period, in virtual exhibition "#domaniinarte" at G.A.M. Triennial Exhibition of Rome 2020, Biennial of Sacred Art Menton. In the same time one of his works "Marilyn" is exposed at the 17th Montecarlo Film Festival. Wins at Paratissima Best N.I.C.E. Artist 2020; Exibart Prize 2020 finalist; Mellone Art Prize 2020 finalist. Awarded at the Biennial of Montecarlo and for Art Room Gallery with "Nature" 1st Prize. Following tragic personal events, he returns to treat with much more intensity the themes that have been dear to him since the beginning: the alteration of environmental and social resources. A stylistic code of Depaoli is a careful scrutiny on the human behavior, significant and measurable impairments and deteriorations through an incessant investigation of marine organic materials. In 2020 "Le Schiuse di Ovature" ("the hatches of ovature") indicated his new aesthetic perspective: sensual evocations of matter, fascinating agglomerations that evoke the vitality of nature. The natural cycle of time, as the Greeks conceived it, capable of regaining the meaning itself of life. |